“"Cinque stelle! – Questo album è 50 minuti di grande jazz che vorrai possedere. Benny Golson al suo meglio!” – Lee Prosser, Jazzreview.com
Leggendario sassofonista jazz e compositore di successo Benny Golson e le sue coorti All-Star (Nat Adderley, Monty Alexander, Ray Drummond, e Marvin 'Smitty' Smith) cattura il cuore del Funk in questo emozionante album di Arkadia Records, "Benny Golson: è funky". Golson ha messo insieme un menu di brani che rappresentano alcuni dei più grandi successi della musica jazz, creando alcuni dei momenti più funky del secolo.
“…completamente infettivo! Interpretazioni degne che suonano fresche senza sentimentalismi o pretese palesi.” – John Murph, Jazztimes
Quando la maggior parte delle persone pensa a Funk, è generalmente associato a star dell'R&B come George Clinton (e le sue band Parliament/Funkadelic), o il Padrino del Soul, James Brown (i cui ex membri della band includono Funk Royalty come Maceo Parker, Pee Wee Ellis e Fred Wesley).
“…un piacere da ascoltare dall'inizio alla fine. Questo sforzo sembra essere un lavoro d'amore...” – CD Revolutions- giugno 2000
Ben prima che la musica di Clinton e Brown facesse sentire la loro presenza negli anni '60, Hardbop Grandpop Horace Silver fu il primo a tirare Funk fuori dall'armadio e chiamalo per nome con il suo classico “Opus De Funk” durante gli anni '50. In un certo senso, questa azione ha reso "accettabile" che questa sensibilità basata sul Blues fosse riconosciuta in modo formale nel Jazz. Silver non è stata l'unica voce a diffondere questo suono, convincendo i fan a uscire dai loro posti per scatenarsi gioiosi e annuendo con la testa a ritmi funky. C'erano altri architetti che hanno contribuito a costruire questo marchio di musica e a diffondere la parola funky. Tra questi c'è il sassofonista Benny Golson, nato e cresciuto a Philadelphia.
“…un allenamento groove-y per i fiati sostenuto dal basso in agguato di Ray Drummond e dai rimbombanti riempimenti di batteria di Marvin “Smitty” Smith. (Golson) contribuisce a due dei punti salienti dell'album: "Mississippi Windows" combina il dolce gospel con i gemiti blues di Golson e (Nat) Adderley, mentre "Blues March" utilizza i rulli ispirati ad Art Blakey di Smith come trampolini sincopati per formazioni di fiati taglienti.” – Matthew S. Robinson, The Boston Globe
"Benny Golson: è funky", da Arkadia Records, non è solo una testimonianza agli autori di alcune delle migliori composizioni Jazz, ma anche una registrazione di alcune delle esibizioni più funky del secolo scorso.
Selezione della canzone:
1. Mack The Knife (versione funky) | (Kurt Weill) | 5:38 |
2. Lamenti | (Bobby Timmons) | 7:59 |
3. Sidewinder | (Lee Morgan) | 6:12 |
5. Finestre del Mississippi | (Benny Golson) | 8:17 |
6. Canzone di lavoro | (Nat Adderley) | 6:22 |
7. Moritat (versione bebop moderna) | (Kurt Weill) | 6:01 |
8. Blues marzo | (Benny Golson) | 8:38 |
Benny Golson: sax tenore
Monty Alexander: Pianoforte
Ray Drummond: Basso
Marvin "Smitty" Smith: Batteria
Nat Adderley: Tromba
Monty Alexander appare per gentile concessione di Concord Records.
Tutti i brani arrangiati da: Benny Golson
Tempo totale: Circa 50 minuti
A proposito di Benny Golson:
Leggenda del jazz poliedrica e famosa a livello internazionale, – compositore, arrangiatore, paroliere, produttore – e sassofonista tenore di fama mondiale, Benny Golson è nato a Philadelphia, PA, il 25 gennaio 1929.
Cresciuto con un pedigree musicale impeccabile, Golson ha suonato in band di fama mondiale Benny Goodman, Dizzy Gillespie, Lionel Hampton, Earl Bostic e Art Blakey.
Compositore/Arrangiatore/Artista:
Pochi musicisti jazz possono affermare di essere dei veri innovatori e ancor meno possono vantare una carriera concertistica e discografica che ridefinisce letteralmente il termine “Jazz”. Scrittore prodigioso, Golson ha scritto oltre 300 composizioni. Benny Golson ha dato importanti contributi al mondo della musica con standard jazz come:
"Joe assassino", "Ricordo Clifford", “Arriva Betty”, “Compagni di stalla”, "Sussurra no", “Marcia Blues”, "Cinque punti dopo il tramonto", e "Sei reale"
Benny Golson è l'unico artista jazz vivente ad aver scritto 8 standard per il repertorio jazz. Questi standard jazz hanno trovato la loro strada in innumerevoli registrazioni a livello internazionale nel corso degli anni e vengono ancora registrati.
Ha registrato oltre 30 album, di cui sei per Arkadia Records, negli Stati Uniti e in Europa a suo nome e innumerevoli con altri grandi artisti.
Per più di 60 anni, Golson ha goduto di un'illustre carriera musicale in cui non solo ha realizzato spartiti di registrazioni, ma ha anche composto e arrangiato musica per:
Count Basie, John Coltrane, Miles Davis, Sammy Davis Jr., Mama Cass Elliott, Ella Fitzgerald, Dizzy Gillespie, Benny Goodman, Lionel Hampton, Shirley Horn, David Jones and the Monkees, Quincy Jones, Peggy Lee, Carmen McRae, Anita O 'Day, Itzhak Perlman, Oscar Peterson, Lou Rawls, Mickey Rooney, Diana Ross, The Animals (Eric Burden), Mel Torme, George Shearing e Dusty Springfield.
La sua prolifica scrittura include colonne sonore per serie TV e film di successo:
“M*A*S*H”, “Mannix”, “Mission Impossible”, “Mod Squad”, “Room 222”, “Run for Your Life”, “The Partridge Family”, “The Academy Awards”, e “Lo spettacolo di Karen Valentine”, Speciali televisivi per ABC, CBS e NBC. Speciali televisivi per la BBC a Londra e Copenhagen, Danimarca. Tema per l'ultimo programma televisivo di Bill Cosby e un film francese "Des Femmes Disparaissent"” (Parigi)
Ha scritto musiche per spot radiofonici e televisivi nazionali per alcune delle maggiori agenzie pubblicitarie del Paese. Alcuni di questi spot erano per:
Borateem, Canada Dry, Garofano, Chevrolet, Chrysler, Clorox, Dodge, General Telephone, Gillette, Heinz Foods, Jack in The Box, Liquid Plum'r, MacDonald's, Mattel Toys, Monsanto, Nissan, Ohrbachs, Ore-Ida Frozen Potatoes, Sigarette del Parlamento, Pepsi Cola e Texaco.
Educatore:
Benny Golson ha una padronanza assoluta del mezzo jazz. Non solo ha tracciato una strada nel mondo del jazz, ma è appassionato di insegnare il jazz a grandi e piccini. Ha tenuto conferenze al Lincoln Center attraverso una serie speciale di Wynton Marsalis. Ha tenuto conferenze ai dottorandi della New York University e alla facoltà della National University di San Diego.
Onorato con i dottorati del William Paterson College, Wayne, NJ e della Berklee School of Music, Boston, MA, il Dr. Golson ha anche condotto workshop e cliniche presso:
- Università degli Appalachi, Boone, Carolina del Nord
- Berklee School fo Music, Boston, MA
- Eastman School of Music, Rochester, NY
- Howard University, Washington, DC
- Julliard School of Music, New York, NY
- Manhattan School of Music, New York, NY
- Conservatorio del New England
- Conservatorio di Parigi, Parigi, Francia
- Rutgers University, New Orleans, LA
- Università di Stanford, Stanford, CA
- Università di Denver, Denver, CO
- Università dell'Idaho, Mosca, ID
- Università di Pittsburgh, Pittsburgh, PA
- Conservatorio di musica della Lawrence University, Appleton, WI
- William Paterson College, Wayne, New Jersey
L'odissea musicale di Golson lo ha portato in giro per il mondo. Nel 1987 è stato inviato dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti in una tournée culturale nel sud-est asiatico, in Nuova Zelanda, Indonesia, Malesia, Birmania, Singapore. Più tardi, Philip Morris International lo mandò in missione a Bangkok, in Thailandia, per scrivere musica per la Bangkok Symphony Orchestra.
Benny Golson, artista dal vivo che fa impazzire costantemente il pubblico, ha tenuto centinaia di spettacoli negli Stati Uniti, in Europa, in Sud America, in Estremo Oriente e in Giappone per decenni. Benny sta anche lavorando a un importante libro di testo universitario e alla sua autobiografia.
Questo umile gigante musicale continua a stupire critici, fan e colleghi musicisti con i suoi prodigiosi contributi al mondo del Jazz.